DITECFER e INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE: lanciata oggi la collaborazione

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Una piattaforma comune per la promozione delle tecnologie ferroviarie, il know-how e le soluzioni sviluppate in Toscana e in Italia a servizio della crescita e dei processi di miglioramento delle ferrovie indiane.
Questo il contenuto della partnership lanciata oggi tra DITECFER e la Indo-Italian Chamber of Commerce: assistere DITECFER e i suoi Soci a sviluppare nel mercato indiano la propria presenza, aperta con la missione di gennaio scorso in West Bengal cui hanno partecipato anche – tra i vari – Italferr, Italcertifer, LucchiniRS, ECM, Blend, CREW.
Il contesto che ha ospitato l’evento è stata la conferenza “India-Italy. Industry and intellectual Exchange” che si è tenuta a Verona in occasione dell’11° fiera METEF.

Relatori alla conferenza per la parte Railway il Coordinatore di DITECFER, Veronica Elena Bocci, l’AD di Italcertifer, Carmine Zappacosta, il Segretario Generale della Indo-Italian Chamber of Commerce, Claudio Maffioletti.
A presenziare il lancio della partnership l’Ambasciatrice dell’India in Italia, Gloria Gangte, ed ArtValley, la società di consulenza che supporta sia Italcertifer che DITECFER nel loro accesso al mercato indiano, presente con il Presidente Francesca Bruni e con il Prof. Alberto Cavicchiolo. Nella delegazione DITECFER presenti altresì Luca Massara di IDS Ingegneria dei Sistemi, Antonio Scofano di Z Lab, Giuseppe Calì di Tecnau Transport Division, Paolo Righetti di Fretless Idea.

“L’approccio con cui ci avviciniamo al mercato indiano vuole essere molto pratico – dice Veronica Elena Bocci, Coordinatore DITECFER -. Il Paese affronta il proprio sviluppo ferroviario seguendo due macro-filoni: da un lato l’importazione di soluzioni che chiamerei ‘glittering’, quali l’acquisto di 25 treni Shinkansen per il corridoio AV Mumbai-Ahmedabad o il possibile sviluppo di Hyperloop tra Mumbai e Pune. Dall’altro lato c’è tutta l’attività di miglioramento dell’esistente, derivante da concrete esigenze ‘bottom-up’; per nominare due esempi: la c.d. ‘Mission retrofitting’ che interesserà 40.000 carrozze nei prossimi 5 anni o l’upgrade degli standard di sicurezza delle linee. Ecco, noi puntiamo a questa parte di attività. La nostra mission nei confronti del Paese si può riassumere con il claim ‘Make with India’: generare una crescita congiunta un po’ in contraltare alla politica governativa del “Make in India’”.

Per l’AD di Italcertifer Carmine Zappacosta: “Il contributo che possiamo dare all’India sia come Gruppo FS che come DITECFER consiste nel far comprendere in prima battuta che l’acquisto di singole soluzioni dall’estero senza un contesto adeguato a garantire una ‘sicurezza olistica’ rischia di restare privo degli effetti auspicati. Qui sta il cuore del nostro lavoro collaborativo e di scambio anche intellettuale e non solo tecnologico tra le due grandi democrazie di Italia e India”.